Settembre si avvicina, e così il ritorno a scuola. E col ritorno a scuola, si torna a parlare di zaini e del peso che i nostri figli devono “sopportare” quotidianamente nel tragitto da casa all’istituto scolastico che frequentano. Ecco quindi gli spauracchi di ogni genitore: sono tre e si chiamano scoliosi, cifosi e lordosi. Prima di spiegarti di che si tratta e presentarti un percorso molto particolare di prevenzione ed educazione fisioterapica, facciamo una breve precisazione.
Il tema del peso degli zaini è molto serio: tanto che da diversi anni lo stesso Ministero dell’Istruzione se ne occupa inviando a tutti gli enti regionali e a tutti i dirigenti scolastici le raccomandazioni del Consiglio Superiore della Sanità in materia. Per la maggior parte il problema affligge soprattutto studenti di scuole medie e superiori, ma non mancano i casi di “superzaini” (definizione dello stesso ministero) anche nelle scuole elementari. Sempre il Ministero specifica che il peso eccessivo dello zaino è causa di disagio fisico e influisce sulla postura, sull’equilibrio, sulla deambulazione dei giovani studenti. Ecco alcune tra le raccomandazioni inviate agli enti scolastici:
– Il peso dello zaino non deve oltrepassare il 10-15% del peso corporeo dello studente (fatte salve le variabili relative alla massa muscolare, alla struttura scheletrica e al tempo e allo spazio di percorrenza col carico sulle spalle);
– La corretta gestione del peso dello zaino va inserita in una più ampia cornice di educazione alla salute e alla promozione di corretti stili di vita;
– I docenti dovrebbero impegnarsi per l’essenzialità organizzativa del corredo scolastico, così come è richiesto un maggior impegno in materia da parte degli editori di testi scolastici.
E siamo ai tre spauracchi: scoliosi, cifosi e lordosi sono tre patologie che riguardano la colonna vertebrale. La quale, come sappiamo, rappresenta il principale sostegno dell’intero scheletro del nostro corpo e svolge importanti funzioni protettive e motorie.
Scoliosi, cifosi e lordosi colpiscono soprattutto tra i 10 e i 13 anni e sono perlopiù indolori. Quello che fanno, infatti, è lavorare silenziosamente alla modificazione della struttura vertebrale, “aiutate” da posture sbagliate e carichi troppo pesanti.
Nello specifico, la scoliosi è una deformazione di tipo tridimensionale della spina dorsale: in questo caso, la colonna vertebrale presenta una o più curve ed è torta su se stessa. La cifosi, invece, è una curvatura della colonna con cavità anteriore, che porta quindi a un incurvamento in avanti della schiena (sì, è la cosiddetta gobba). La lordosi, infine, è dovuta a un infossamento molto profondo della colonna nella regione lombare: il bacino si proietta indietro e il dorso s’incurva.
È evidente che quando si parla di colonna vertebrale, queste patologie vanno inserite, come sottolinea lo stesso Ministero dell’Istruzione, in un ragionamento più ampio su un corretto stile di vita. Eccoci allora al suggerimento fisioterapico: oltre che a scuola, a settembre si torna anche in palestra.
Devi sapere che nel nostro settore c’è un tipo molto particolare – per certi versi rivoluzionario – di palestra. È la Back School, letteralmente “scuola della schiena”, alla cui base non c’è solo la cura del dolore o delle abitudini posturali errate, ma anche l’individuazione e rimozione delle cause che portano a soffrire di alcune patologie attraverso la conoscenza della colonna vertebrale.
Nella Back School ci sono anche gli attrezzi come in una normale palestra e si lavora in gruppo attraverso una progressione di esercizi. Nel corso della progressione si sviluppa gradualmente un atteggiamento di fiducia verso sé stessi e verso la conoscenza della propria colonna vertebrale. L’obiettivo finale è l’autonomia da parte di quello che non è più un paziente che osserva passivamente le prescrizioni di un medico, ma un soggetto attivo in grado di riscoprire con piacere le funzioni del proprio corpo. Insomma, la Back School è il classico esempio di luogo in cui si apprende divertendosi e socializzando (e sudando un po’, ovviamente).
Anche FisioMediGroup ha la sua Back School, coordinata dalla dottoressa Francesca Sardiello. Per saperne di più, visita la sezione dedicata oppure contattaci (a prescindere da quanto pesa il tuo zaino!).