stretching-dinamico

L’importanza dello stretching dinamico prima dell’attività fisica

“Mi sono fatto male da solo!”. Quante volte abbiamo sentito questa frase durante un partitella tra amici, e subito dopo la domanda retorica: “Hai fatto stretching?”. E quante volte è capitato anche a noi in studio di riscontrare problemi muscolari in pazienti che praticano attività sportiva a livello amatoriale senza prima aver effettuato il “riscaldamento”.

Contratture, lesioni, stiramenti: ecco alcuni dei fastidiosi accidenti muscolari conseguenza del mancato stretching, andando a interessare una muscolatura fredda o poco elastica. Si manifestano quasi sempre all’inizio o entro la prima mezz’ora di attività. Sarebbero però del tutto evitabili osservando poche ma quanto mai essenziali regole prima di svolgere attività fisica.

Ed ecco allora il semplice consiglio di FisioMediGroup: una sessione di stretching dinamico o di “sport specifico”. Da svolgere dai 5 ai 10 minuti prima dell’attività sportiva. Ma perché stretching “dinamico”, perché “sport specifico”? Semplice: perché si tratta di mimare gli stessi gesti da compiere poi durante l’attività vera e propria. Una sorta di spoiler della partita di calcetto tra amici, se vogliamo.

A cosa serve lo stretching dinamico, quindi? Risposta duplice, ma semplice anche in questo caso: da un lato fa salire la temperatura corporea e la fibrocontrattilità muscolare; e da un altro “informa” correttamente i recettori presenti nei nostri muscoli e nelle nostre articolazioni per evitare il già citato “Mi sono fatto male da solo!”.

Importante: non va fatta confusione tra stretching dinamico e statico. Quest’ultimo è infatti poco efficace nella prevenzione dei problemi muscolari sopra citati e decisamente più utile nel post-attività.

Che fare però quando si incappa in un accidente muscolare? Prima di tutto, inutile giocare a fare gli eroi, anche se c’è in palio la finale di un torneo. Piuttosto, meglio fermarsi immediatamente e rispettare un riposo assoluto. Dopodiché, contattare quanto prima un terapista che saprà consigliarvi per il meglio. Noi siamo qui.

Infine: se il problema è che l’idea di fare stretching risulta più noiosa dell’attività fisica vera e propria, ricordate che si può essere creativi anche nel riscaldamento: ce lo ha insegnato il mitico Diego Armando Maradona.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *